MAGLIE (Lecce) – “Il risultato eccellente attestato dalla classifica di EDUSCOPIO che colloca al primo posto il Liceo Classico “Francesca Capece” di Maglie e sul podio anche l’Indirizzo Linguistico dello stesso Liceo sicuramente – dichiara la Dirigente Gabriella Margiotta – gratifica tutti noi che con massimo senso di responsabilità ed amore abbiamo scelto la scuola come missione di vita.
In particolare, poi, in questo momento storico di estrema difficoltà diviene cruciale favorire la consapevolezza dell’importanza di valori di riferimento per un coinvolgimento individuale verso obiettivi comuni.
Certamente la scuola, insieme con la famiglia, ha notevole responsabilità nel favorire lo sviluppo di una coscienza civica nei giovani, per cui ogni educatore ha il dovere di interrogarsi sulle azioni finalizzate a temi di legalità, cittadinanza e impegno civile.
Il rispetto della persona, i diritti inalienabili dell’uomo, la responsabilità individuale e collettiva, il senso civico, i valori di libertà e di giustizia rappresentano solo alcuni temi di una cultura civico-sociale, che trova riscontro già nel messaggio della tradizione greco-latina, trasmesso a gran parte della tradizione europea e non solo.
E appunto questo che coniuga la più squisita tradizione della cultura e delle lingue antiche con la modernità delle culture e delle lingue europee e internazionali attuali.
Pertanto essenziali risultano la curiosità e la capacità di relazione con l’altro (inteso come persona, contesto, cultura, diversità), affiancate alla capacità di pensiero critico e alla resilienza.
E promuovere la resilienza è ciò che rende attuale la scuola.
Resilienza è appunto la capacità di perseguire obiettivi sfidanti affrontando con efficacia ogni sorta di difficoltà ed eventi negativi.
E’ bello ricordare, però, che già Senofonte in tempi remoti sembra anticipare il concetto di resilienza nel monito “ Gli dei non concedono nulla agli uomini senza fatica”.
Educare, pertanto, a vedere i cambiamenti come una sfida e come un’opportunità, piuttosto che come minaccia ed infondere coraggio ed ottimismo nei nostri ragazzi, spesso fragili e disorientati, è forse l’obiettivo più importante che può prefiggersi la scuola, soprattutto nell’incertezza di un presente che può creare sgomento.”